Tipi di manutenzione

Come inserire il tipo di manutenzione su Talete?

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Premessa

Per utilizzare al meglio l’applicazione Manutenzioni della suite TaleteWeb è necessario chiarire l’uso di alcuni termini in modo che non si crei confusione, le anagrafiche possano essere compilate correttamente e le funzionalità e algoritmi dell’applicazione utilizzati al meglio delle loro possibilità. In particolare è fondamentale avere ben chiara la distinzione tra politiche e strategie di manutenzione e tra tipi e attività di manutenzione.

Manutenzione

Con questo termine la norma UNI 13306 intende la combinazione di tutte le azioni tecniche, amministrative e gestionali, durante il ciclo di vita di un'entità (dove con entità si intende qualunque parte, componente, dispositivo, sottosistema, unità funzionale, attrezzatura o sistema che possa essere descritto e considerato individualmente), destinate a mantenerla o riportarla in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta.

Dal momento che le entità si trovano all’interno di organizzazioni e queste ultime sono sistemi, più o meno complessi, che interagiscono con altri sistemi e/o con il loro ambiente esterno, la progettazione e implementazione di tutte le azioni tecniche, amministrative e gestionali devono essere svolte nel rispetto delle leggi riguardanti la salute, la sicurezza e l’ambiente al fine di garantire la disponibilità e la sicurezza dei sistemi, l’economicità della loro conduzione e l’impiego ottimale delle risorse ambientali.

Quindi, diversamente da quanto siamo abituati a pensare, la manutenzione non è limitata a singole azioni tecnico-esecutive e operative (o di controllo dell’esecuzione) ma include attività, quali la progettazione, la pianificazione, la gestione della documentazione e degli aspetti amministrativi, rivolte direttamente ad assicurare la continuità dell'esercizio dei sistemi e indirettamente a garantire, come già detto, sicurezza, economicità e ragionevolezza nell'impiego delle risorse naturali e ambientali.


Politica e strategia di manutenzione

Nella politica manutentiva ogni organizzazione definisce l'atteggiamento complessivo assunto nei confronti delle problematiche manutentive, che sarà poi specificato ed esplicitato nella definizione (in rapporto alla complessità organizzativa, alle macchine utilizzate, alla convenienza economica, alle competenze del personale, etc.) di varie strategie manutentive.

La strategia manutentiva caratterizza, invece, l’approccio pratico e pianificato ai problemi operativi generati dalle problematiche manutentive di macchine, impianti, etc., sviluppato e messo in atto secondo i criteri forniti dalla politica adottata.


Manutenzione Ordinaria e Straordinaria

La norma UNI 11063 definisce i criteri di classificazione delle attività di manutenzione distinguendoli in Ordinaria e Straordinaria, con il fine di fornire un quadro di riferimento unico:

  1. per la gestione e contabilizzazione delle risorse utilizzate, secondo i criteri della contabilità industriale (analitica) e generale;
  2. per la gestione organizzativa e operativa.

La norma, inoltre, precisa che i termini manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria NON definiscono politiche di manutenzione.

Manutenzione Ordinaria

Tipologia d'interventi manutentivi (progettuali, organizzativi ed operativi) durante il ciclo di vita, atti a:

  • mantenere lo stato di integrità e le caratteristiche funzionali originarie/in essere del bene;
  • mantenere o ripristinare l'efficienza dei beni;
  • contrastare il normale degrado;
  • assicurare la vita utile del bene;
  • ripristinare la disponibilità del bene a seguito di guasti e/o anomalie.

Generalmente gli interventi sono richiesti a seguito di:

  • rilevazione di guasti o avarie (manutenzione a guasto o correttiva);
  • attuazione di politiche manutentive (manutenzione preventiva, ciclica, predittiva secondo condizione);
  • esigenza di ottimizzare la disponibilità del bene e migliorarne l'efficienza (interventi di miglioramento o di piccola modifica che non comportano incremento del valore patrimoniale del bene).

I suddetti interventi non modificano le caratteristiche originarie (dati di targa, dimensionamento, specifiche costruttive, etc.) del bene stesso e non ne modificano la struttura essenziale e la loro destinazione d'uso.

I costi relativi sono previsti (anche su base statistica) nel budget di manutenzione e riferiti al conto economico dell’anno in cui le attività sono svolte (vedere UNI 10992). I costi di manutenzione ordinaria sono sempre attribuiti ai centri di costo e/o alle commesse di competenza.

Manutenzione Straordinaria

Tipologia d'interventi non ricorrenti e d'elevato costo, in confronto alla stima del valore di rimpiazzo del bene e ai costi di manutenzione ordinaria dello stesso, che riprodurranno futuri benefici economici per l'impresa e il cui ritorno economico può essere attendibilmente determinato.

Gli interventi hanno lo scopo di ottenere uno o più dei seguenti obiettivi:

  • la riduzione dei tempi di produzione;
  • il miglioramento della qualità del prodotto o il suo adeguamento a nuove esigenze;
  • l'incremento della capacità produttiva;
  • la riduzione dei consumi e degli scarti di lavorazione;
  • la maggiore sicurezza, la riduzione o prevenzione di contaminazioni ambientali o il conseguimento di benefici ambientali.

Di conseguenza gli interventi:

  • possono prolungare la vita utile e/o, in via subordinata migliorarne l'efficienza, l'affidabilità, la produttività la manutenibilità e renderli ispezionabili;
  • non ne modificano le caratteristiche originarie (dati di targa, dimensionamento, valori costruttivi, ecc.) e la struttura essenziale;
  • non comportano variazioni di destinazioni d'uso del bene.

In alcuni settori (in particolare nel settore civile) e/o secondo norme di legge, gli interventi possono modificare le caratteristiche prestazionali del sistema.

I costi relativi sono previsti nel budget di manutenzione (vedere UNI 10992).

L'intervento è evidenziato contabilmente; il costo sostenuto per la sua realizzazione può essere:

  • attribuito al conto economico dell’anno in cui gli interventi sono stati realizzati
  • capitalizzato, purché determini l'incremento del valore patrimoniale del bene (interventi quali le sostituzioni di componenti strutturali importanti, il rifacimento sostanziale di parti del bene) che in generale determina un aumento significativo della vita utile del bene stesso e/o delle prestazioni proprie della sua funzione.

Questa tipologia comprende tutti quegli interventi che possono essere:

  • programmati preventivamente e inseriti nel budget di manutenzione dell'anno corrente
  • accidentali e quindi non previsti nel suddetto budget (extra budget).
    • Nella evoluzione della vita di un bene oltre ai guasti e al degrado derivanti da senescenza ed intensità di utilizzo, esistono anche altri fattori che ne determinano l’Obsolescenza Tecnico-Economico-Funzionale che richiedono cambi di uso, destinazione, modifiche, aggiunte, ammodernamenti, sostanziali adeguamenti di legge, potenziamenti, ampliamenti, riqualificazioni, etc..
    • Questi interventi di ordine eccezionale, derivanti da cause ed eventi non ricorrenti per scopo, destinazione, e contenuti non perseguono gli obbiettivi fondamentali della Manutenzione e sono quindi da considerare progetti di investimento da addebitare in conto capitale.

Il valore dei beni delle Persone Giuridiche è scritto nel libro dei cespiti. Il valore della manutenzione straordinaria capitalizzata è da iscrivere nel libro dei cespiti, mentre il valore calcolato del cespite sostituito o rifatto deve essere disinvestito.

Tipi di Manutenzione

I tipi di manutenzione consentono di descrivere come sono organizzate le attività di manutenzione in rapporto a quanto stabilito dalla politica e dalla strategia manutentiva.

I tipi di manutenzione secondo la norma UNI EN 13306 solo elencati qui di seguito (per le definizioni e le note si rimanda alla versione 2018 della norma):

  • Manutenzione preventiva
  • Manutenzione ciclica
  • Manutenzione secondo condizione
  • Manutenzione predittiva
  • Manutenzione attiva
  • Miglioramento (della fidatezza)
  • Modifica
  • Modernizzazione
  • Manutenzione correttiva o manutenzione a guasto
  • Manutenzione correttiva differita
  • Manutenzione correttiva d’urgenza
  • Manutenzione programmata
  • Manutenzione opportunistica
  • Manutenzione remota
  • Manutenzione in linea
  • Manutenzione in situ
  • Automanutenzione/Manutenzione autonoma

A queste tipologie si aggiungono le tre di seguito elencate, riportate nella norma UNI 10147:2013.

  • Manutenzione migliorativa
  • Manutenzione per terzi committenti
  • Manutenzione produttiva

Le modalità con cui queste tipologie vengono ordinate funzionalmente e gerarchicamente variano secondo i diversi approcci strategici e la visione degli esperti in materia.

Uno degli schemi più comuni è rappresentato dal disegno sotto riportato.



Inserimento dei Tipi di Manutenzione nell'App Manutenzioni di TaleteWeb

L'operazione può essere facilmente svolta seguendo le istruzioni di seguito riportate.

Inserimento di un nuovo elemento

1 - Cliccare sul bottone Inserisci nuovo elemento 

2 - Inserire il codice ed il nome del tipo di manutenzione negli appositi spazi

3 - Fare click con tasto sinistro del mouse su 




Inserimento massivo di nuovi elementi

Per procedere più velocemente si può sfruttare il modello per l'importazione.

1 - Cliccare con il pulsante sinistro del mouse sul link ... 

 

2 -  Compilare il file Excel (.xlsx) scaricato (generalmente nella cartella Download, salvo diverse impostazioni del browser utilizzato),

-  Cercare, trovare e identificare il file compilato nel vostro computer mediante il tasto Sfoglia ...

 

4 - Dopo averlo trovato e identificato, attendere di ricevere da TaleteWeb il via libera e procedere all'importazione cliccando sul tasto Importa 


N.B. Per facilitare le operazioni, qui di seguito è messo a disposizione il file Excel con le Tipologie di Manutenzione conformi alle norme UNI EN 13306:2018 - Manutenzioni - Terminologia di manutenzione e UNI 10147:2013 - Manutenzione - Termini aggiuntivi alla UNI EN 13306 e definizioni


Automanutenzione/Manutenzione autonoma

Questa tipologia di manutenzione raccoglie tutte le attività di manutenzione che vengono eseguite dal personale che utilizza le macchine/apparecchiature/strumenti secondo le indicazioni del costruttore. È molto importante identificarle chiaramente per ciascuna entità (ricordiamo che con questo termine la norma UNI EN 13306:2018 intende qualunque parte, componente, dispositivo, sottosistema, unità funzionale, attrezzatura o sistema che possa essere descritto e considerato individualmente ... cioè in altre parole tutto ciò che deve essere sottoposto a manutenzione) in quanto - come vedremo nelle istruzioni alla scheda Macchine e alla schede Manutenzioni ordinarie e Manutenzioni ordinarie veloci - l'applicazione ne permette la registrazione veloce e la tracciatura puntuale, eliminando le schede cartacee di gestione critica e poco affidabile.

Per permettere all'utente di sfruttare gli algoritmi dell'applicazione Manutenzioni, è necessario selezionarla tra tutte quelle individuate nel Tab Configurazioni della scheda Impostazioni del menù ANAGRAFICHE